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Fin dalla pubblicazione del "Dictionary of Gnosis and Western Esotericism" (2004), lo studio attuale dell'Esoterismo occidentale ha tenuto in gran considerazione il concetto di gnosi, a partire dalla definizione di Wouter J. Hanegraaff, che descrive la conoscenza gnostica come "il più alto livello nella gerarchia del sapere, la quale include ragione e fede", ammettendo che "nonostante molti studiosi abbiano provato a rispondere alla domanda 'Che cos'è lo Gnosticismo?', seri tentativi di rispondere alla domanda 'Che cos'è la gnosi?' sono ancora estremamente rari". Le idee di Gnosticismo e gnosi sono onnipresenti nella storia moderna dell'Esoterismo occidentale; ci si sofferma nelle opere di Gérard Encausse (1865-1916), Jules Doinel (1842-1902) e nella loro "Église gnostique"; elementi neo-gnostici si trovano negli scritti magico-sessuali di Paschal Beverly Randolph (1825-1875) e Aleister Crowley (1875-1947) così come nelle opere di Carl Gustav Jung (1875-1961) e nel suo, di ispirazione gnostica, "Septem sermones ad mortuos" (1916). Interventi di: Claudio Bonvecchio, Alberto Alfredo Wintenberg, Marco Bighin, Tommy Cowan, Jessica Albrecht, Nicholas E. M. Collins, Lorenzo Di Chiara.